Tenuto a battesimo negli anni ’70 del Settecento da compositori come Mozart e Beethoven che ne capirono le enormi potenzialità, il pianoforte è uno strumento di grande bellezza, che permette di esprimere una vasta gamma di espressioni
La sua possibilità di generare molti suoni contemporaneamente e il suo volume sonoro (che, come dice il nome, va dal delicato al potente) gli permettono di ricoprire ottimamente sia il ruolo solistico (in composizioni per pianoforte solo oppure accompagnato dall’orchestra), sia quello di accompagnatore di uno strumento melodico o del canto, oppure di porsi alla pari con altri strumenti nella cosiddetta “musica da camera”. Le sue qualità hanno fatto sì che divenisse un elemento di riferimento anche in altri generi oltre a quello classico, come il tango e il jazz. La letteratura per pianoforte è davvero sconfinata e, per epoche, stili e provenienze diverse, molto varia.
Le nostre lezioni di pianoforte diventano un laboratorio che mettono assieme contemporaneamente aspetti teorici e prassi esecutiva.